Credito di imposta e contributi a fondo perduto per migliorare e digitalizzare l’offerta delle imprese del turismo e del comparto fieristico, congressuale e ricreativo. E’ il contenuto del decreto legge del 6 novembre 2021 con le prime misure urgenti finalizzate alla realizzazione degli obiettivi del PNRR per il 2021.
Quali imprese turistiche possono beneficiare dell’agevolazione?
Gli incentivi possono essere richiesti da:
- imprese alberghiere,
- strutture che svolgono attività agrituristica,
- strutture ricettive all’aria aperta,
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale,
- stabilimenti balneari,
- complessi termali,
- porti turistici,
- parchi tematici.
Interventi Ammissibili per ottenere il Credito di Imposta e il Contributo a Fondo Perduto per Hotel, Agriturismi e altre Aziende Turistiche
Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta possono essere richiesti per le spese sostenute, incluso il servizio di progettazione, per svolgere i seguenti interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica,
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche,
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attivita termali,
- spese per la digitalizzazione dei servizi.
Percentuali e intensità degli aiuti
Per quanto riguarda il credito di imposta è possibile richiedere un contributo pari all’80% delle spese sostenute a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2024.
Le imprese possono richiedere altresì un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese
sostenute, riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che puo’ essere aumentato anche cumulativamente:
- fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15 per cento dell’importo totale dell’intervento;
- fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa o la società abbia i requisiti previsti dall’articolo 53 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani, le societa’ di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo (per giovani si intendono le persone con eta’ compresa tra i 18 anni e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda);
- fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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