Gli utenti di tutto il mondo utilizzano sempre più le applicazioni di instant messaging non solo per chattare con amici e conoscenti, ma anche per entrare in contatto con le aziende.
Secondo un recente report realizzato da BI Intelligence dal 2015 il numero di utenti attivi sulle quattro principali applicazioni di messaggistica istantanea, Whatsapp, Facebook messenger, Viber e Wechat è di gran lunga superiore rispetto al numero di utenti attivi sui social network.
Il punto di forza delle app di messaggistica sta nella velocità della comunicazione che sono in grado di offrire, questo uno dei motivi principali per cui la maggior parte delle persone preferisce la chat rispetto al telefono o alle mail.
Sulla base di questi dati è chiaro che i chatbots si integrano perfettamente nel mondo della messaggistica istantanea e possono rappresentare per le aziende un valore aggiunto nella propria strategia di comunicazione.
In particolare nel mondo travel, l\’intelligenza artificiale e i chatbots sono attualmente dei temi molto caldi e in continua espansione.
Oggi i viaggiatori possono eseguire in completa autonomia e in qualsiasi momento tramite il proprio smartphone molte delle operazioni che in passato venivano svolte dalle agenzie di viaggio come prenotare un volo o un hotel.
Nonostante ciò ancora molti clienti preferiscono avere un punto di riferimento a cui rivolgersi e soprattutto che sia in grado di offrire un servizio personalizzato.
Ed è qui che entrano in gioco i chatbots che diventano dei veri e propri agenti di viaggio capaci di dare informazioni e offrire supporto in tempo reale 24 ore su 24 in qualsiasi lingua, semplificando l\’esperienza degli utenti.
Cosa sono i chatbots?
I chatbots sono delle applicazioni progettate per consentire agli utenti di interagire in modo rapido e naturale con un robot grazie all\’intelligenza artificiale.
Sulla base di una serie di risposte preconfigurate il bot, abbreviazione di robot, riesce a dialogare con le persone tramite una chat senza alcun intervento umano, simulando una conversazione del tutto naturale.
Un classico esempio di bot è Siri, assistente personale offerto da Apple: chiunque possiede un iPhone, grazie al bot, con un semplice comando vocale può accedere al web, inviare sms, leggere notifiche e così via.
Diverse le piattaforme all\’ interno delle quali è possibile integrare i bot, ma ovviamente il padre dei social network Mark Zuckerberg, attento a tenere il passo con le innovazioni e con le esigenze dei clienti, detiene il primato rispetto ai suoi competitors. Lo stesso Zuckerberg dopo aver lanciato la sua piattaforma per i bot su Facebook messenger, che conta la presenza di oltre 33 mila bot, ha dichiarato che continuerà a lavorare sul miglioramento del processo di creazione dei bot.
Il fondatore di Facebook ha anche pensato alla promozione dei chatbots, è possibile infatti creare inserzioni con la call to action “scopri di più” che apre automaticamente Facebook Messenger, dove il bot avvierà una chat in tempo reale.
Chatbots: i vantaggi per il settore turistico
Utilizzare i chatbots per il proprio business nel settore turistico può rivelarsi molto vantaggioso.
In un mercato fortemente competitivo, dove i turisti desiderano avere informazioni sempre più accurate e nel minor tempo possibile, disporre di un chatbot può davvero rappresentare un fattore di successo rispetto alla concorrenza.
Ma quali sono i vantaggi derivanti dall\’utilizzo dei chatbots nel settore turistico?
L\’utilizzo dei chatbots può contribuire ad accrescere la Brand Awareness di un\’azienda, allo stesso tempo può essere utile per acquisire nuovi clienti e per fornire un servizio immediato di customer care.
Ogni bot può essere progettato ad hoc in base alle esigenze delle aziende. La personalizzazione, infatti, consente di ottimizzare il servizio offerto rendendolo migliore. Le risposte fornite con testo, voce e in alcuni casi video, sono immediate, rilevanti, ma soprattutto sono simili a quelle umane tanto da non far credere di parlare con una macchina.
Le conversazioni possono essere in più lingue per consentire un facile accesso alle informazioni e favorire l\’esperienza digitale dell\’utente. Altro vantaggio è la riduzione dei costi riguardanti l\’assistenza, considerato che i chatbots sono programmati per lavorare 24 ore su 24, possono essere per le imprese e per il turismo un ottimo strumento per diminuire le spese.
Grazie alle potenzialità dei chatbots, molte aziende del settore turistico hanno deciso di investire e puntare su questo servizio per incrementare il proprio business, vediamo alcuni esempi.
Con Klm le informazioni sono a portata di chat
La compagnia aerea Klm è stata una delle prime a integrare il suo chatbot su Facebook messenger per gestire tutte le informazioni di viaggio dei clienti all\’interno dell\’app.
Dopo aver acquistato il biglietto sul sito del brand gli utenti possono ricevere la carta d\’imbarco e tutte le informazioni sullo stato del volo direttamente via chat. Il servizio è offerto in 13 lingue.
Skyscanner ti guida nella ricerca del volo
Nel maggio 2016, Skyscanner lancia Facebook messenger bot che aiuta gli utenti nella ricerca del volo: basta indicare data, luogo di partenza e di arrivo e il bot risponde individuando i vari voli disponibili.
Al momento il servizio non offre la possibilità di prenotazione, ma così come affermato da Douglas Cook senior marketing manager di Skyscanner, l\’azienda punta a migliorare ulteriormente il servizio.
Assist ti guida nel viaggio
Assist, con il suo chatbot disponibile per Facebook messenger, Telegram, SMS, e Slack offre un servizio versatile utile per il turista.
Il chatbot aggrega differenti servizi come GrubHub, Uber, Lyft, e Open Table offrendo al cliente la possibilità di prenotare alberghi, ordinare cibo e tanto altro ancora. La chiave del successo di Assist sta nella comodità che offre il suo servizio, infatti utilizzando il suo chatbot chiunque può gestire più attività all\’interno di un solo spazio senza dover ricorrere all\’utilizzo di più applicazioni.
Se siete curiosi di scoprire i diversi chatbots esistenti vi consigliamo di dare uno sguardo al sito Botlis diviso per categorie e piattaforme.